CHI SONO

L'Arma in famiglia.......

Ho creato questo sito  web per mantenere viva  la memoria degli uomini della mia famiglia che hanno servito lo Stato nell'Arma dei Carabinieri  e per condividere  con voi un piccolo frammento di storia  con una visita virtuale alla mia collezione di cimeli dei Carabinieri Reali . 

Tutto il materiale illustrato in questo sito , dagli oggetti della collezione , alle fotografie e ai filmati non ha assolutamente fini politici o divulgativi di ideologie varie ma vuole visualizzare nell'insieme   il periodo storico  in cui ha vissuto la mia famiglia nella prima metà del 1900 . Tutti gli oggetti in collezione sono cimeli non più in uso e in ogni caso simulacri certificati o riproduzioni in resina . Come previsto dalla Legge , inerti, ispezionabili e non riutilizzabili, quindi da non considerarsi più oggetti atti a offendere.  Nella ricerca delle radici  della famiglia nell'Arma , a cui ho avuto l'onore di appartenere come carabiniere ausiliario  negli anni 1985 -86, ho avuto la sorpresa di scoprire alcune cose importanti  di cui non ero a conoscenza  . I miei ricordi erano solo quelli  trasmessi oralmente dai miei parenti quando ero un bambino ma poi ,grazie a Internet  e ai contatti che mi ha permesso di avere, ho avuto   l' opportunità di conoscere meglio le vicende  dei miei avi , intrecciando  anche nuove amicizie  con discendenti  dei commilitoni dei miei parenti.  

I miei antenati.....li avevo conosciuti come persone buone, educate e moralmente integre  e amavo andare a Roncà, paese natale di mio papà,  perchè in quel luogo mi sentivo veramente a casa , più che a Venezia dove ero nato. 

NONNO PIERO mi ha fatto scoprire e amare  con la sua  semplicità il sentimento di appartenenza alla natura  e ai suoi elementi ...terra , aria, acqua, fuoco ...Raccoglievo l' uva nel vigneto, mangiavo i piselli crudi non ancora colti,  i pomodori così profumati , giocavo  a rincorrere le galline , imparavo a mungere la mucca , ed ero circondato da tanti animali... Sento ancora il profumo della polenta che usciva caldo dal vecchio paiolo sul fuoco che consumava sempre più la legna nel foghèr... sarei rimasto ore a osservare i colori delle braci che cambiavano in continuazione insieme alla fiamma , che sembrava viva... Come viva è sempre rimasta  nell'anima della mia famiglia la fiamma  d'argento che per generazioni aveva fregiato il cappello dei miei avi . Nonno Piero  non amava parlare della guerra.... e mi diceva ogni volta.... la guerra è una brutta cosa. 

Allora ancora non sapevo ma anche lui  aveva fatto il carabiniere ed era stato richiamato alle armi .

 Ho iniziato la passione del collezionismo  quando il nonno dopo tante richieste mi aveva finalmente regalato uno scaldino da letto riutilizzo  contadino di un elmetto inglese....Da quel momento la collezione è cresciuta grazie a qualche oggetto di famiglia e tanti altri raccolti nel tempo ...

 ZIO AUGUSTO , fratello di nonno Piero , era stato sottufficiale carabiniere reale a cavallo e poi maestro stimatissimo del paese , molto conosciuto come  "Gusto Oro" . Aveva una bella casa con un grande giardino e terreno  coltivato . Ricordo ancora le  punture delle api uscite indispettite come una nuvola nera  dalle  loro casette che volevo esplorare e  il gusto del vino recioto  che mi ha fatto assaggiare con il cucchiaino... 

ZIO GERMANO, figlio di Ottavio ,fratello di nonno Piero e Augusto, era uno dei pochi  a possedere  l'automobile, una FIAT 1400, e  veniva a prenderci  alla stazione a San Bonifacio. Era una persona mite , sempre sorridente e generoso, e ricordo che mi sollevava come fossi una piuma  pur essendo un bel po ...rotondetto. Chi avrebbe mai immaginato allora quello che  adesso so.... Germano era uno dei valorosi carabinieri reali paracadutisti  che nel  deserto del Nord Africa ha combattuto da eroe una delle battaglie più epiche nella storia dei Carabinieri .... Era sopravvissuto con pochi  altri  ... Se potessi ancora incontrarlo , mi metterei davanti al lui sull'attenti e gli farei il saluto militare.  Mi piacerebbe  poterlo fare  così....guardandolo nei suoi occhi buoni, ma ho almeno potuto farlo davanti alla sua lapide dove vicino alla sua fotografia  in uniforme da carabiniere sembrano  parlare con la sua voce  le parole incise .... "Posenato Germano  paracadutista" . 

LUIGI POSENATO ,un eroe dimenticato...un altro valoroso carabiniere cugino del papà, Luigi Posenato di Pio , medaglia d'argento al valor militare alla memoria,  si era eroicamente opposto   ai tedeschi  che lo volevano disarmare durante la notte dell'8 settembre 1943 quando era di guardia al Quartier Generale dell' aviazione a Gallicano del Lazio. Ha riposato per oltre 50 anni a Roma al cimitero del Verano a Roma  e adesso riposa  a Roncà, vicino al cugino Germano e a tutti i famigliari . Ora a Roncà una via porta il suo nome e dopo molti anni un nipote vuole far conoscere il suo valore a tutti  quelli  leggeranno questo  scritto .

La mia famiglia di Roncà era conosciuta come ...."gli ori".  Mio nonno era Piero oro, e gli altri suoi  fratelli Gusto oro, Germano oro ,Vittoria oro ..... 

Papà OLINTO  a venti anni , nel 1946, si  era arruolato nell'Arma dei Carabinieri della neonata Repubblica  e successivamente  ha servito nella Polizia di Stato. Poi , a Venezia  ha messo su famiglia e da quel momento ha lavorato in banca  . Lui mi ha passato il testimone e mi ha fatto conoscere le remote radici della famiglia ... Mi raccontava che suo nonno  Domenico Olinto, mio bisnonno, e  prima di lui tanti anni fa i suoi antenati Posenato erano  proprietari praticamente di tutta Roncà.....mi parlava anche di una grande proprietà  dove doveva essere nascosto perfino  un vitello d'oro che si trovava nel punto più alto delle mura che la delimitavano.  Mi diceva .....Maurizio una di queste volte bisogna trovarlo,dovrebbe essere in una galleria crollata.... e la mia fantasia  da bambino  viaggiava alto e osservava i poderi....fino al campanile della chiesa di Brenton  dove era stato  parroco per tanti anni  il parente prete Don Luigi   Posenato , molto rispettato e ben voluto da tutti.

Adesso che conosco meglio le cose i miei avi erano  "gli ori" sicuramente per il loro valore e per i valori che mi hanno tramandato. Erano persone abituate  al duro lavoro nei campi  e alla concretezza della fatica  che scandiva le ore della giornata e della vita . Poche parole  ma tanti fatti  nella vita nei campi e sui campi di battaglia quando erano chiamati ...Eroi di altri tempi.... lo sono stati  per l'amore della loro terra e della Patria da difendere ad ogni costo.

Quando ascolto  le note dell' Inno dei carabinieri, la fedelissima , mi sento orgoglioso di questa storia  di famiglia , tutti questi cari sono in riga al mio fianco,  e  rispondono alle note a voce ferma e sicura...   COMANDI .... 

Maurizio Posenato